Quaresima

Indicazioni per l’inizio del tempo della Quaresima

Offriamo alcune indicazioni per l’inizio della Quaresima, tempo prezioso per la nostra conversione, in questo momento particolare di disagio e apprensione per l’emergenza virale nelle nostre terre.

  1. Le chiese possibilmente siano aperte secondo gli orari e le consuetudini di ogni parrocchia, per favorire la preghiera personale, il silenzio interiore e la meditazione.
  2. Il Mercoledì delle Ceneri si preveda l’apertura della chiesa nel pomeriggio fino al dopo cena, in base agli orari di ogni parrocchia. Può essere esposta una croce, illuminata, segno dell’amore incondizionato del Signore Gesù che ci salva, oppure il Santissimo Sacramento per l’adorazione dei fedeli.
  3. La prima domenica di Quaresima sia la mattina che il pomeriggio sia esposto il Santissimo Sacramento per la preghiera personale dei parrocchiani, come richiamo al dono eucaristico che si rinnova ogni domenica, Pasqua della settimana.
  4. Va raccomandata la preghiera personale. L’inizio del tempo di Quaresima, richiama l’amore misericordioso del Padre che continuamente rinnova e rigenera la nostra vita. La preghiera personale, “nel segreto”, che il Padre ascolta è una grande strada indicata anche nel Vangelo di Matteo, con il quale inauguriamo la Quaresima. È di grande rilievo la preghiera della Liturgia delle Ore, in modo particolare le Lodi mattutine e il Vespro, i cui testi sono facilmente reperibili on line.
  5. Accanto alla preghiera ci sia la carità – scelte e azioni buone – anch’essa caratteristica del tempo quaresimale, indicata nel testo di Matteo come «l’elemosina da compiere nel segreto».
  6. Nei modi indicati dalla Chiesa è raccomandato il digiuno e l’astinenza dalle carni il Mercoledì delle Ceneri e il venerdì. È una pratica per la quale serve “profumarsi il volto”, che ci riporta a ciò che è essenziale per la nostra vita.
  7. Suggeriamo la preghiera in famiglia. In allegato vengono forniti due schemi, che ogni comunità potrà adattare e mettere a disposizione dei genitori e di ogni parrocchiano, per il Mercoledì delle Ceneri e la prima domenica di Quaresima. Le famiglie non trascurino una breve visita privata in chiesa per una sosta orante davanti al crocifisso e al Santissimo.
  8. Facciamo presente che ci sono molti strumenti in cui trovare i testi della Parola quotidiana per la meditazione personale (tra cui Dall’Alba al Tramonto) e molte possibilità di seguire in radio e televisione le celebrazioni eucaristiche. Segnaliamo in particolare che: sul canale Youtube della Diocesi di Padova verrà trasmessa la messa del Mercoledì delle Ceneri e della prima domenica di Quaresima celebrata dal vescovo Claudio nella cappella privata del Vescovado; sul sito della Diocesi (diocesipadova.it) verranno proposte, per questa prima settimana di “emergenza”, delle meditazioni quotidiane sulla Parola di Dio a partire da martedì 25 febbraio, poi trasmesse quotidianamente anche dall’emittente Telenuovo. Per i giovani, in particolare, la Scuola di preghiera di lunedì 24 febbraio sarà proposta sempre sul canale Youtube della Diocesi, dalle 21 alle 22. Alcune chiese sono già dotate di collegamento radio o web: il parroco potrebbe utilizzare questi strumenti per trasmettere la celebrazione della messa senza la comunità, comunicandone l’orario.
  9. Il suono delle campane sia assicurato come al solito al mattino, all’Angelus e alla sera. Non essendoci celebrazioni da annunciare, si potrebbe immaginare l’uso delle campane per convocare ad un momento di preghiera condiviso nelle case, secondo indicazioni della parrocchia fornite in precedenza.

 

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Papa in udienza: da Gesù impariamo ad affidarci al Padre nelle prove

In questa Settimana Santa chiediamo la grazia di vivere “per la gloria di Dio, cioè con amore”, di “saperci affidare al Padre” e di trovare nell’ incontro con Lui “il perdono e il coraggio di perdonare”

 

In questa Settimana Santa, pregando il “Padre nostro”, chiediamo la grazia di vivere “per la gloria di Dio, cioè con amore”, di “saperci affidare al Padre” e di trovare nell’incontro con Lui “il perdono e il coraggio di perdonare”. E’ l’invito di Papa Francesco nella catechesi dell’udienza generale, alla vigilia del Triduo pasquale, nella quale, all’interno delle riflessioni sul “Padre nostro”, si sofferma sulle parole “con cui Gesù, durante la passione, ha pregato il Padre”.

La prima invocazione è dopo l’Ultima Cena: Gesù chiede a Dio Padre: “glorifica il Figlio tuo, glorificami davanti a te con quella gloria che io avevo presso di te prima che il mondo fosse” come scrive l’evangelista Giovanni. Ma quale gloria chiede Gesù, si domanda il Papa, mentre la Passione è alle porte? E’ quella che “indica il rivelarsi di Dio, è il segno distintivo della sua presenza salvatrice fra gli uomini”. Gesù, innalzato sulla croce, è glorificato. “Lì – ricorda Francesco - Dio finalmente rivela la sua gloria”, che “è tutta amore: amore puro, folle e impensabile, al di là di ogni limite e misura”.

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