Papa in udienza: da Gesù impariamo ad affidarci al Padre nelle prove
In questa Settimana Santa chiediamo la grazia di vivere “per la gloria di Dio, cioè con amore”, di “saperci affidare al Padre” e di trovare nell’ incontro con Lui “il perdono e il coraggio di perdonare”
In questa Settimana Santa, pregando il “Padre nostro”, chiediamo la grazia di vivere “per la gloria di Dio, cioè con amore”, di “saperci affidare al Padre” e di trovare nell’incontro con Lui “il perdono e il coraggio di perdonare”. E’ l’invito di Papa Francesco nella catechesi dell’udienza generale, alla vigilia del Triduo pasquale, nella quale, all’interno delle riflessioni sul “Padre nostro”, si sofferma sulle parole “con cui Gesù, durante la passione, ha pregato il Padre”.
La prima invocazione è dopo l’Ultima Cena: Gesù chiede a Dio Padre: “glorifica il Figlio tuo, glorificami davanti a te con quella gloria che io avevo presso di te prima che il mondo fosse” come scrive l’evangelista Giovanni. Ma quale gloria chiede Gesù, si domanda il Papa, mentre la Passione è alle porte? E’ quella che “indica il rivelarsi di Dio, è il segno distintivo della sua presenza salvatrice fra gli uomini”. Gesù, innalzato sulla croce, è glorificato. “Lì – ricorda Francesco - Dio finalmente rivela la sua gloria”, che “è tutta amore: amore puro, folle e impensabile, al di là di ogni limite e misura”.