Siria, 8 anni di guerra. Cinque milioni di bimbi dipendono ancora dagli aiuti
Il 15 marzo 2011 iniziava la guerra civile siriana, ancora lontana dalla fine. L'Unicef: nel 2018 morti 1106 minori, 2 milioni e mezzo i piccoli fuggiti dal Paese. Save the Children: sono altrettanti quelli sfollati in Siria e 4 milioni non hanno mai visto la pace. Il dossier di Caritas Italiana: più di 2 milioni di bimbi non frequentano la scuola.
Alla vigilia dell’ottavo, triste, anniversario dell’inizio della sanguinosa guerra civile in Siria, il 15 marzo, le organizzazioni internazionali e cattoliche pubblicano i loro rapporti sulla situazione del Paese, dove non si può certo parlare ancora di pace, nonostante l’Isis sia ormai alle corde. L’Unicef comunica che nel 2018 i minori uccisi dai combattimenti, per ordigni inesplosi e attacchi a scuole e ospedali sono stati 1106, e che i più piccoli soffrono per mancanza di cibo, acqua, riparo, assistenza sanitaria e istruzione. I bambini siriani rifugiati nei Paesi vicini sono più di due milioni e mezzo, e Save the Children calcola che, dopo 8 anni di conflitto, 4 milioni di bambini non hanno mai visto un giorno di pace, uno su due ha bisogno di assistenza umanitaria, 1 su 3 è senza scuola e altri due milioni e mezzo di minori sono sfollati all’interno della Siria stessa.
Anche quest’anno, Caritas Italiana ha preparato un dossier con dati e testimonianze, che sarà pubblicato il 14 marzo. Fabrizio Cavalletti, responsabile del desk Medio Oriente e Nord Africa, anticipa a Vatican News i dati più importanti di questo 45esimo report, dedicato alle speranze di riconciliazione ma anche agli effetti sulla popolazione di una guerra che non è certo finita.