Una staffetta da Padova al Vaticano per consegnare al Papa impegno e speranze
500 km di maratona a nome dei bambini malati e per incontrare Papa Francesco: è la "Staffetta per la Speranza" che partirà da Padova nel pomeriggio di Pasqua e arriverà dopo 4 giorni in Piazza san Pietro,
poco prima dell'udienza generale del mercoledì. A promuoverla è la Fondazione Città della Speranza
Abbracciare idealmente tutti i bambini e i ragazzi d'Italia colpiti da leucemie, tumori o malattie rare, e le loro famiglie, per dire a tutti che la Fondazione Città della Speranza è al loro fianco, con il sostegno alla ricerca scientifica per l’individuazione di cure sempre migliori, e per farsi portavoce delle loro aspettative presso Papa Francesco. Questi gli obiettivi della "Staffetta per la Speranza - Direzione Papa Francesco", la maratona benefica che dal 21 al 24 aprile attraverserà cinque regioni: Veneto, Emilia Romagna, Marche, Umbria e Lazio, per un totale di 530 km da Padova al colonnato di Piazza San Pietro. La partenza alle ore 15 di oggi.
Un vero e proprio evento per la Fondazione Città della Speranza, che si appresta a festeggiare il suo 25esimo anniversario e che, anche per questa particolare occasione, ha incontrato la piena collaborazione di Carabinieri ed Esercito. Saranno infatti venticinque loro uomini, provenienti da varie zone della Penisola, a percorrere a turno 10 o 20 chilometri di percorso alla volta, testimone alla mano, prima di essere raggiunti, nell'ultimo tratto, da alcuni rappresentanti della Fondazione. Un oggetto semplice ma prezioso il testimone che, all’interno, custodirà messaggi di piccoli pazienti in cura che saranno consegnati a Francesco perché faccia risuonare la loro voce e le loro attese.
"L'dea della maratona è nata da parte di un nonno che ha avuto un bambino con dei grossi problemi e che fortunatamente se l’è cavata - dice ai nostri microfoni Franco Masello, fondatore di Città della Speranza che taglierà il traguardo - , e sarà proprio quel bambino che poi consegnerà il testimone al Papa. E siccome Francesco è una delle poche persone che in questo mondo ci dà speranza, e noi nella speranza crediamo molto, è nata da lui l’idea di arrivare fino al Vaticano." Il testimone verrà affidato al Papa nella mattinata di mercoledì 24, dai maratoneti assieme ad una delegazione ristretta formata da volontari della Città della Speranza, Carabinieri ed Esercito. Seguirà la partecipazione all'Udienza generale in piazza San Pietro, estesa ad un gruppo di 300 amici della Fondazione. "Ciò che diremo al Papa è solamente che siamo persone come lui - dice Masello - cioè che siamo coerenti con i nostri pensieri e facciamo quello che diciamo".