Esortazione post-sinodale "Christus vivit": sarà pubblicata il 2 aprile
Il Papa ha firmato ed affidato alla Vergine Maria, nella Santa Casa, l’Esortazione apostolica post-sinodale che suggella i lavori del Sinodo dei vescovi sui giovani, svoltasi in Vaticano lo scorso ottobre. Il documento pontificio è in forma di “Lettera ai giovani” e verrà pubblicato il prossimo 2 aprile.
Da Roma a Loreto, passando per la Giornata mondiale della Gioventù a Panama, con un’unica destinazione: i giovani di tutto il mondo. L’Esortazione apostolica post-sinodale, in forma di Lettera ai giovani, che oggi il Papa firma ed affida alla Vergine Maria durante la sua visita a Loreto, ha un lungo cammino alle spalle, percorso grazie alla “bussola” di Cristo. “Vive Cristo, esperanza nuestra” è infatti l’incipit del testo originale in spagnolo del documento, che verrà pubblicato, il prossimo 2 aprile.
Ma la prima pagina di tale documento, in un certo qual modo, Papa Francesco l’ha scritta il 13 gennaio 2017: quel giorno, viene pubblicato il Documento preparatorio del Sinodo ed il Pontefice decide di accompagnarlo con una Lettera in cui invita i giovani lanciarsi “verso un futuro non conosciuto, ma portatore di sicure realizzazioni”, sempre accompagnati da Dio. Così, infatti, il Pontefice scriveva ai ragazzi due anni fa:
“Un mondo migliore si costruisce anche grazie a voi, alla vostra voglia di cambiamento e alla vostra generosità. Non abbiate paura di ascoltare lo Spirito che vi suggerisce scelte audaci, non indugiate quando la coscienza vi chiede di rischiare per seguire il Maestro. Pure la Chiesa desidera mettersi in ascolto della vostra voce, della vostra sensibilità, della vostra fede; perfino dei vostri dubbi e delle vostre critiche. Fate sentire il vostro grido, lasciatelo risuonare nelle comunità e fatelo giungere ai pastori”.
L’invito del Papa viene raccolto dal “Seminario internazionale sulla condizione giovanile nel mondo”, organizzato a Roma, nel settembre 2017, dalla Segreteria generale del Sinodo. Numerosi i temi afferenti la gioventù che vengono discussi durante i lavori: dalle migrazioni alla disoccupazione, dall’impegno sociale a quello politico, dallo sviluppo delle tecnologie alla fede. Alla fine, la voce dei giovani si leva chiaramente: “Siamo una famiglia – dicono – ascoltiamoci e cresciamo insieme”. Ciò evidenzia il desiderio dei ragazzi di trovare nella Chiesa una casa, una famiglia, una comunità dove poter maturare le proprie scelte di vita e contribuire al bene comune.
Continua a leggere: www.vaticannews.va/it/papa/news/2019-03/esortazione-apostolica-genesi-papa-francesco-loreto-paplor.html.