Quando ci si appresta a partire per un viaggio, anche se breve, fervono dei preparativi e in noi c'è il desiderio che il sole ci accompagni, ma nonostante il mese di luglio ci faccia supporre la nostra stella brilli, ci imbattiamo in un’estate anomala e... la nebbia scende, avviluppa tutto, mette freddo nelle nostre membra.
Lei però c’è, la nostra fede c’è, la Nostra Signora del Rosario ci attende. Mi piace ripensare a me avvolta nella nebbia, non si percepisce la vastità della conca, soffusa si vede brillare la croce sulla basilica, si ode però il rintocco delle campane e tutto ha inizio. Non si può sapere se in una stanza c’è polvere se non si accende la luce, non si può capire cosa sia il credere se non si tocca con mano la fede. Maria ha parlato, si è mostrata, ha teso le sue mani, le nostre mani si sono protratte a stringere legami con i nostri vicini, 25 in tutto, persone umili, semplici, abituate a pregare hanno incontrato Lei, la mamma del nostro Gesù, proprio come tre piccoli ragazzi si sono lasciati da Lei guidare. Noi altrettanto mossi dal desiderio di incontrare in Lei Lui, ci siamo recati in Portogallo, Lisbona, Fátima e i suoi splendidi paesi. La nebbia non ha fermato la preghiera, il rosario è “un'arma potente” sa unire, sa promuovere la pace, permette di ascoltare il suono diverso dello stesso pregare: Ave Maria. La nebbia spazzata dal vento dell’oceano si dissolve. L'Ave Maria fa trionfare l'amore senza condizioni: un braccio alzato con una luce in mano illumina la strada che era la Cova d'Iria, la cappellina delle apparizioni ci accoglie e nel pellegrinare silenzioso e devoto una stella cadente ci indica il luogo dove ritornare.
Siamo partiti soli, anche se membri di una parrocchia e guidati da don Mauro, ciascuno di noi ha portato nella sua valigia che si chiama vita qualcosa da consegnare a Lei e a Lei chiesto qualcosa perché noi siamo tempio di Dio, viviamo personalmente e in una comunità, condividiamo luoghi nuovi, carichi di spiritualità e nella preghiera abbiamo riscoperto forza ed energia che trasforma, cambia, unisce come Maria, la Nostra Signora del Rosario, ha fatto con noi: ci ha abbracciati facendo splendere il sole sul nostro ritorno.
Testimonianza di una pellegrina