Possa sbocciare e portare frutti

12 maggio 2018 - ore 17,30 - Santa Messa con il rito della Confermazione.

Leggerlo così sul foglietto “Casa fra le case” per qualcuno può essere stata una notizia, per altri più coinvolti un appuntamento del quale si sentivano partecipi, per l’amicizia o la parentela con qualche ragazzo o famiglia. Per me catechista è suonato come un appuntamento molto importante e che mi ha suscitato parecchie domande: come sono passati i sette anni trascorsi insieme ai questi ragazzi che tra poco riceveranno la cresima? Ho cercato di essere per loro davvero una catechista- punto di riferimento? Sono tanti gli interrogativi che mi sono sorti. Alla fine ho concluso che è stato un cammino bello, anche se qualche volta faticoso, un’esperienza che certamente mi ha arricchito.

In quest’ ultimo anno, con l’appoggio di suor Biancalucia, ho cercato di far vivere esperienze importanti ai ragazzi e alle loro famiglie. I due ritiri fatti uno a Teolo, dalle suore Missionarie della Redenzione, e uno in seminario minore sono stati vissuti con molto gioia ed entusiasmo, così pure l’incontro con vari testimoni che hanno raccontato in modo concreto come i doni dello Spirito ci accompagnano nella vita di ogni giorno. Il nostro sforzo è stato quello di aiutare i ragazzi ad avvicinarsi alla cresima facendo un’esperienza di fede personale e gioiosa, maturando la consapevolezza di poter avere un dialogo con il Signore Gesù.

Il giorno della Cresima, quando li ho visti tutti belli, ben compatti, così cresciuti da dover alzare la testa per incontrare il loro sorriso, ho dato nuovamente uno sguardo a ritroso e li ho visti bambini; ho rivissuto commossa il cammino percorso insieme. Spero di aver lasciato in loro un buon ricordo, un piccolo seme che, alimentato dallo Spirito Santo in occasione della Cresima, possa sbocciare e portare frutti.

La celebrazione della cresima, molto semplice ma vissuta intensamente, sia dai ragazzi che dai loro padrini, genitori e parenti ci ha quasi nuovamente confermato che il cammino fatto ha reso questi ragazzi consapevoli del gesto che stavano compiendo.

Ho chiesto ai ragazzi le loro emozioni e sentimenti. Tutti concordi nel confermare che l’agitazione ha tenuto loro compagnia sino alla fine della celebrazione ma consapevoli del passo che stavano compiendo, hanno guardato negli occhi i loro padrini e si sono sentiti rassicurati. La scelta della madrina o del padrino ha confermato in loro la certezza di avere un punto di riferimento per la loro vita ma soprattutto per la loro fede. Hanno sentito lo Spirito Santo un loro amico e sono certi che sarà loro vicino nei momenti di difficoltà.

Si sono sentiti parte importante per la comunità che in quel giorno è stata loro vicina.

Sono usciti dalla Chiesa certamente diversi da come sono entrati nel loro cuore una gioia diversa.

Sento di ringraziare anche il vicario don Marco per la semplicità e profondità dei messaggi che ha lasciato ai ragazzi e a tutti noi.

Sono contenta perché un buon numero di essi ha deciso di continuare ad incontrarsi e formare gruppo, ciò dimostra che desiderano far crescere il dono che hanno ricevuto. Noi continueremo ad essere vicino a loro con la preghiera affidandoli ogni giorno allo Spirito Santo perché li accompagni nel loro cammino e nelle scelte della vita.

Ciao ragazzi e buon cammino.

Le catechiste del 7° gruppo

 

 

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