I Salmi questi conosciuti sconosciuti. In ogni celebrazione, anche la più breve, compaiono, ma a parte il ritornello poco di loro mi rimane, talvolta fatico a contestualizzarli e mi sembrano staccati dalle Letture. Eppure Tehillim, i Salmi sono sono un ponte tra l’Antico ed il Nuovo Testamento, sono profondi, carichi di insegnamento, attuali. Nella recitarli ho capito di lodare Dio come l’autore re Davide, ho scoperto anche di poter implorare perdono, chiedere aiuto come il popolo ebreo. Negli incontri di catechesi gestiti da ottobre da don Mauro ho avuto l’opportunità di ascoltarli, di ricevere la loro spiegazione, di comprenderne il significato e anche di cantarli. Il suono melodico di alcuni versetti durante il giorno mi accompagna, scuote, stimola, insegna, ma soprattutto non mi abbandona ciò che opportunamente mi è stato impartito e che in loro, poemi vecchi e sempre nuovi, si cela. In loro Davide sono io e Dio, Gesù è con me! I Salmi, spiegati, insegnati, decantati e cantati, ora, un po’ di più, conosciuti.