La compassione dell’uomo si traduce nell’amore per l’altro, nella solidarietà e nella reciprocità. Egli, infatti, è un essere sociale alla ricerca perpetua del senso delle cose e dell’altro.
Gesù serviva Dio Padre e parlava alla gente con umiltà e gratitudine perché essi potessero aprire i cuori e fossero sollecitati a compiere il servizio del volere di Dio; si prostrava davanti ai più poveri, e sapeva che questi lo avrebbero seguito, perché con la sua immensa umiltà, trasformava i cuori di ognuno, e questi, conosciuto lo sguardo e l’immenso amore di Gesù, correvano a raccontare quanto Amore c’era in ogni suo gesto. Forse, il miracolo più grande è stato proprio questo.
La comunità nasce al servizio dell’uomo, come Gesù, per donare anche un semplice sorriso; dove però, il singolo individuo trova conforto, aiuto reciproco, amore, comprensione.
A volte, è prestando un umile servizio che strada facendo, ci rendiamo conto quanto le piccole cose insignificanti, assumono un’importanza vitale per l’intera comunità e rafforzano quel sentimento sociale, che ci accompagna a compiere insieme cose grandiose. Quelle cose che gratuitamente, rendono ricca la comunità e l’individuo stesso.
Una volontaria del gruppo pulizie