I 40 anni della Caritas Romana
La sindaca di Roma Virginia Raggi si è recata ieri in visita alla Cittadella della Carità, dove ha incontrato sia i volontari che gli ospiti dell’organismo diocesano. Oggi, durante la Messa in San Giovanni in Laterano, sarà ricordato monsignor Luigi di Liegro, primo direttore Caritas, scomparso il 12 ottobre 1997
La Caritas diocesana della Capitale gestisce numerosi centri di aiuto su tutto il territorio, tra cui il principale è quello di Santa Giacinta. Le strutture contano ostelli, case famiglia per madri in difficoltà, minori non accompagnati, malati di Aids e di altre patologie, ma anche mense aperte tutto il giorno e unità di strada notturne dedite alla cura dei senza tetto. Secondo il direttore dell’organo diocesano don Benoni Ambarus, a Roma le emergenze principali sono l’indebitamento causato dalla ludopatia, l’abbandono in solitudine degli anziani e soprattutto la sempre più pressante emergenza abitativa “sia per quanto riguarda coloro che vivono in strada sia per quelli che invece abitano le case occupate”.
La Caritas diocesana di Roma fu istituita il 10 ottobre 1979 con l’ufficializzazione dell’attività già presente da anni nella diocesi per volere di monsignor Luigi Di Liegro già da quattro anni prima, quando questi promosse un gruppo di volontari per coordinare gli aiuti per il terremoto del Friuli. L’idea di Di Liegro era quella di ricostruire il tessuto sociale e analizzarlo, comprendendo dove fossero le sue lacune per poi poterle colmare grazie all’azione di un organismo umanitario presente sul territorio. Sotto la sua direzione sono state aperte numerose strutture della Caritas di Roma che ancora oggi forniscono sostegno alle fragilità e alle marginalità del territorio, come l’ostello della stazione Termini e la relativa mensa di via Marsala, che portano il suo nome.