Dio ha voluto condividere con altri la sua vita. Scegliendoci fin dalla creazione del mondo, ci ha creato dotandoci di anima e di corpo, progettandoci in modo da realizzare la nostra identità e unicità, ma sempre in dipendenza da Lui. Ci ha trattato da subito come suoi figli, degni, quindi, di ogni particolare attenzione, ritenuti tali essendo puri frutti solo della sua volontà di Amore.Per questo niente possiamo pretendere da Lui perché non dipende da noi il nostro esistere.Per altissimo senso di giustizia, causa della sua infinita sapienza, ha costituito un diritto divino, che vale per ogni uomo, che stabilisce che a tutti spetti il suo dono in ugual misura.

È corretto pensare che il pane quotidiano del Padre Nostro è molto più di quello che le parole propongono, infatti, consiste nella sua continua attenzione ai nostri bisogni, alle nostre necessità. Che cosa possiamo fare noi, che niente siamo, se non esaltare il suo nome in continuo ringraziamento. Più attenzione ci mettiamo nel farlo e più si svela, più lo lodiamo più aumenta la grazia che suggerisce al cuore e alla mente quale sia la sua volontà. La realizzazione di questa è accolta dal Signore come autentica lode e giusto ringraziamento specialmente quando ci impegniamo a restituire agli ultimi la dignità di figli di Dio.

A molti del mondo queste cose fanno paura, sanno troppo di rivoluzione. Grazie Signore, a noi va bene così. Grazie…