Il Papa apre gli archivi su Pio XII
Ottanta anni fa - il 2 marzo 1939 - il cardinale Eugenio Pacelli veniva eletto Papa assumendo il nome di Pio XII. E in occasione di quell'anniversario, papa Francesco, uno dei suoi successori, annuncia che presto gli studiosi e i ricercatori avranno la possibilità di consultare tutti i documenti su quel pontificato, sino alla morte di Pacelli, avvenuta a Castel Gandolfo il 9 ottobre 1958.
L'annuncio è arrivato durante l'udienza concessa all'Archivio Segreto Vaticano, che sta proprio curando, su desiderio già di Benedetto XVI, la preparazione di questa immensa documentazione lungo 19 anni di regno di Pio XII, parte della quale, a dire il vero, già consultabile per volere di Paolo VI (che di Pio XII fu per molti anni strettissimo collaboratore) e di Giovanni Paolo II.
Nel suo discorso papa Francesco ricorda come Pio XII "si trovò a condurre la Barca di Pietro in un momento fra i più tristi e bui del secolo Ventesimo, agitato e in tanta parte squarciato dall’ultimo conflitto mondiale, con il conseguente periodo di riassetto delle Nazioni e la ricostruzione postbellica, questa figura è stata già indagata e studiata in tanti suoi aspetti, a volte discussa e perfino criticata (si direbbe con qualche pregiudizio o esagerazione). Oggi essa è opportunamente rivalutata e anzi posta nella giusta luce per le sue poliedriche qualità: pastorali, anzitutto, ma poi teologiche, ascetiche, diplomatiche".
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